Regionali Toscana, Stella (FI): “Candidato deve essere un moderato in grado di allargare la coalizione”
“Se vogliamo vincere le prossime elezioni regionali in Toscana, dobbiamo allargare il perimetro della coalizione. Noi siamo convinti, ad esempio, che occorra puntare su un moderato. Questa è una regione con una sua storia specifica, e solo un moderato può prendere consensi che vadano oltre il perimetro del centrodestra, arrivare ad aggregare spezzoni di società civile, mondo del volontariato e dell’associazionismo che non si sentono più rappresentati dalla sinistra. Non è una questione di nomi, è un ragionamento che tutti insieme nel centrodestra dobbiamo affrontare, senza essere mossi dalla volontà di piantare bandierine”. Lo ha detto il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, parlando alla riunione dei Dipartimenti Sanità e Ambiente del partito, presieduti rispettivamente da Marco Puccinelli e Nicola Nascosti.
“Occorre discutere di programma di coalizione, confrontarci sui temi, come noi stiamo facendo oggi – sottolinea Stella con Nascosti -. Occorre abolire i bollettini dei consorzi di bonifica, perché la gestione della tutela dell’assetto idrogeologico va riportata in capo alla Regione; lo avevamo chiesto alcuni anni fa in una mozione a mia firma, bocciata dal Pd. Sono anni che sentiamo la storiella del cambiamento climatico, ma serve solo a mascherare il fallimento politico della sinistra al governo della Toscana. Nella nostra regione, negli ultimi sette anni sono esondati 52 tra fiumi e torrenti, e francamente non si capisce quale opera di pulizia e contenimento degli argini svolgano i consorzi di bonifica, se questi sono i risultati”.
“Altro tema centrale è quello della sanità – affermano Stella e Puccinelli -. Stiamo facendo e continueremo a fare giornate di approfondimento, di rapporto con il mondo del sistema sanitario. Ci siamo resi conto che tre Asl creano troppa distanza, sono lontane dalle esigenze dei cittadini e dei territori specifici. Occorre tornare a un rapporto più stretto tra il paziente e il suo territorio: non è pensabile che possa capitare, come è capitato, di anziani residenti in Lunigiana che si sono visti assegnare esami a Portoferraio, all’isola d’Elba, a quattro ore di distanza. Siamo contrari alla chiusura dei presidi ospedalieri, quindi il caposaldo delle tre aziende deve essere messo in discussione. Occorre valorizzare la medicina territoriale, ampliando la creazione di case della comunità (case della salute)”.
“Il nostro partito è presente sul territorio, è impegnato su diversi fronti per rispondere alle esigenze e ai problemi dei cittadini – evidenziano il vice segretario regionale vicario, Roberto Berardi e la responsabile Dipartimenti, Lorenza Bondi -. Ci stiamo battendo per trovare una soluzione alle crisi aziendali che colpiscono diverse aree della Toscana, e stiamo coordinando l’azione dei nostri eletti, che in ogni Comune presentano una mozione per chiedere all’Amministrazione regionale toscana di abbassare l’aliquota Irpef alzata lo scorso anno dal governatore Eugenio Giani. Ci era stato detto, rispetto all’aumento dell’addizionale Irpef, una stangata da 250 milioni presi dalle tasche dei cittadini, che l’aliquota sarebbe stata abbassata ma non è così e chiediamo che il governatore mantenga la promessa fatta”.
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