Baldini: “La App non funziona ed i Presidenti dei tribunali corrono ai ripari”
La sospensione dell’applicazione per il processo telematico decisa dai Tribunali evidenzia gravi problematiche tecniche e giuridiche che rischiano di compromettere il funzionamento del sistema giudiziario. Tuttavia, ciò che desta maggiore preoccupazione è che questa sospensione sia limitata ai soli operatori “interni” alla giustizia, creando una disparità inaccettabile tra le parti processuali, lamenta l’Avv. Eros Baldini .
Le regole del processo devono essere uguali per tutti, senza eccezioni o privilegi. Non possiamo non stigmatizzare l’ennesima scelta della magistratura che, ancora una volta, si dimostra protezionistica nei confronti dei propri membri e degli “interni”, scaricando invece oneri aggiuntivi sugli avvocati e, di riflesso, sulla difesa. In un sistema già gravato da una temperie generale di incertezza al limite dell’arbitrarietà, gli avvocati continuano a subire nuove responsabilità e adempimenti che, anziché migliorare il funzionamento della giustizia, lo appesantiscono e penalizzano ulteriormente.
Forza Italia, da sempre in prima linea per garantire una giustizia equa ed efficiente, denuncia con forza questa disparità e si impegna affinché vengano adottate urgentemente misure per ripristinare condizioni di piena equità. La giustizia digitale è uno strumento fondamentale per la modernizzazione del Paese, ma la sua implementazione non può avvenire a scapito dei diritti costituzionalmente garantiti.
Il Responsabile Giustizia Forza Italia per la Toscana si impegna a sollecitare le istituzioni competenti a intervenire immediatamente, ristabilendo regole certe e uniformi per tutti gli operatori, allo scopo di risolvere nei tempi più brevi una situazione che rischia di danneggiare irrimediabilmente la fiducia nel sistema giudiziario.
Avv. Eros Baldini – Responsabile Giustizia Forza Italia Toscana
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