Toscana: impegno rafforzato per le malattie rare, ma servono più risorse
La Toscana conferma il proprio impegno nel settore delle malattie rare, puntando su investimenti e collaborazioni per migliorare la ricerca e l’accesso ai farmaci. L’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, ha sottolineato come la professionalità degli operatori sanitari consenta di ottenere finanziamenti dal Ministero e dall’Unione Europea, dando vita a progetti concreti e innovativi.
Tuttavia, il contesto nazionale presenta difficoltà: la sanità pubblica è in una fase di riduzione degli investimenti e il mondo della ricerca soffre di una diffusa precarietà lavorativa. Questo scenario rende talvolta complesso reperire il personale necessario per partecipare a bandi di finanziamento, un problema evidenziato durante gli incontri istituzionali della giornata.
Gli assessori Bezzini e Spinelli hanno ribadito l’importanza di destinare maggiori risorse alla ricerca e al personale scientifico, oltre a rafforzare le sinergie con enti e istituzioni. Un esempio virtuoso è rappresentato dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, che già oggi si occupa della produzione di farmaci orfani e di medicinali difficili da reperire sul mercato italiano.
L’obiettivo della Regione è continuare a garantire il massimo supporto ai pazienti affetti da malattie rare, ampliando gli sforzi per superare le criticità legate alla carenza di fondi e personale qualificato.
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