Giornate FAI di Primavera: il 22 e 23 marzo aperti 35 luoghi in Toscana
Il 22 e 23 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, l’evento nazionale dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Giunta alla sua 33ª edizione, l’iniziativa, organizzata dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) con il supporto di migliaia di volontari, offrirà l’accesso a 750 luoghi in 400 città, con contributo libero per i visitatori.
Quest’anno la manifestazione assume un valore speciale, celebrando il cinquantesimo anniversario del FAI. L’obiettivo resta quello di sensibilizzare il pubblico alla conoscenza e alla tutela del patrimonio artistico e naturale del Paese, attraverso l’apertura straordinaria di siti spesso inaccessibili. Dal suo esordio, le Giornate FAI di Primavera hanno registrato oltre 13 milioni di visitatori e reso fruibili più di 16.000 luoghi in oltre 7.000 città.
In Toscana, saranno 35 i siti aperti in 10 province. Il programma è stato presentato in conferenza stampa dal presidente della Regione, Eugenio Giani, dalla capo di Gabinetto della presidenza, Cristina Manetti, e dalla presidente di FAI Toscana, Rosita Balestri.
“Il FAI ci permette di scoprire una Toscana nascosta e affascinante”, ha dichiarato Giani. “Anche quest’anno saranno accessibili luoghi straordinari, come il percorso d’arte di San Giovanni Valdarno, il castello e il borgo di Capalbio, e numerosi siti tra Lucca, Pisa e Firenze. Il FAI valorizza il patrimonio diffuso della nostra regione, oltre le mete turistiche più conosciute, contribuendo a renderla unica a livello internazionale”.
Rosita Balestri ha sottolineato l’importanza dell’edizione 2024, coincidente con il cinquantenario della Fondazione: “In Toscana apriremo 35 luoghi tra ville, palazzi, chiese, oratori ed enti, spesso chiusi al pubblico. Questo è possibile grazie all’impegno delle delegazioni FAI e dei volontari, il cui lavoro rende le Giornate FAI di Primavera un appuntamento irrinunciabile. Un ringraziamento particolare va agli Apprendisti Ciceroni, che guideranno i visitatori, e alla Croce Rossa Italiana, che supporta lo svolgimento dell’evento”.
L’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per riscoprire il patrimonio artistico e paesaggistico italiano, aprendone le porte a cittadini e turisti nel segno della cultura e della partecipazione collettiva.
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