Dazi USA, Pascucci (CIA): “Governo spinga UE a una risposta condivisa per tutelare l’agroalimentare”
“Servono risposte concrete e coordinate ai dazi imposti dagli Stati Uniti nei giorni scorsi, da parte dell’Unione Europea e del governo italiano, con il supporto – dove possibile – anche della Regione Toscana”. Questo l’appello lanciato da Giordano Pascucci, direttore della Cia – Agricoltori Italiani Toscana, intervenuto a un incontro organizzato dalla Regione per affrontare le ripercussioni sul comparto agroalimentare.
Secondo Pascucci, i dazi USA mettono a rischio prodotti chiave dell’export toscano – come olio, vino, salumi e formaggi – con particolare attenzione al vino, di cui circa un terzo della produzione regionale è destinata al mercato statunitense. L’incontro, convocato dal presidente Eugenio Giani, è stato accolto con favore dalla Cia per la tempestività e la qualità dei contenuti discussi.
“È fondamentale abbattere le barriere interne all’Unione Europea, semplificare le procedure e superare i limiti che penalizzano il settore vitivinicolo da troppo tempo”, ha dichiarato Pascucci, sollecitando anche un utilizzo più flessibile delle risorse OCM per sostenere le imprese colpite, e invitando a esplorare nuovi mercati per ridurre la dipendenza dagli USA. “Bisogna evitare che, in un eventuale allentamento dei dazi, i nostri spazi vengano già occupati da competitor stranieri”.
Anche la Regione Toscana si muove. “Aprirsi è l’unico vero atto di forza”, ha ribadito il presidente Giani. “Abbiamo stanziato 50 milioni di euro per sostenere le imprese: 8,5 milioni per attrarre investimenti esteri, 12 milioni per rafforzare la presenza internazionale delle aziende toscane con fiere e marketing, e altri 30 milioni per innovare prodotti e processi produttivi”.
Una strategia articolata e immediata per contrastare le difficoltà attuali e rafforzare la competitività dell’agroalimentare toscano sui mercati globali.
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