Giani: “Il carcere di Sollicciano va abbattuto e ricostruito, non favorisce la rieducazione”
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, lancia un appello deciso: il carcere di Sollicciano va completamente ripensato. Intervenendo ai microfoni di Controradio, Giani ha sottolineato la necessità urgente di avviare un nuovo progetto per l’istituto penitenziario fiorentino, ipotizzando sia una demolizione e ricostruzione sullo stesso sito, sia un trasferimento in una diversa area.
“È indispensabile – ha affermato – che il Ministero della Giustizia si attivi con una progettazione concreta per dare vita a una struttura moderna, in grado di rispondere ai principi costituzionali, in particolare quello della funzione rieducativa della pena”.
Secondo il governatore, Sollicciano rappresenta un’anomalia nel contesto toscano dei diritti civili. “Chi ha progettato il carcere, all’epoca, non aveva chiara la necessità di creare un ambiente adatto alla rieducazione dei detenuti. E questo oggi si riflette pesantemente sulla vivibilità della struttura”.
Giani ha annunciato di aver già avviato un confronto con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Un incontro, inizialmente previsto, è in fase di riprogrammazione e si terrà a breve. “Porterò avanti con decisione questa richiesta – ha concluso – perché Sollicciano, così com’è, non può più esistere”.
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