Santanché: “Nessuna ideologia sull’impugnazione della legge toscana sul turismo”
FIRENZE – La ministra del Turismo Daniela Santanché interviene sul caso dell’impugnazione da parte del governo del nuovo testo unico sul turismo approvato dalla Regione Toscana, sottolineando come la questione non debba essere letta in chiave politica o ideologica.
“Non tutte le competenze legislative in materia di turismo spettano alle Regioni – ha spiegato Santanché a margine del Forum internazionale del turismo italiano, organizzato da Il Sole 24 Ore a Firenze –. È vero che il turismo è una materia concorrente, ma ci sono ambiti che richiedono norme nazionali e altri che possono essere regolati a livello locale”.
La ministra ha quindi chiarito la posizione del governo, sottolineando la necessità di una visione unitaria per valorizzare un settore che definisce strategico per il Paese: “Non c’è ideologia nelle scelte che riguardano il turismo. Se una proposta è valida, anche se arriva da una sindaca come Sara Funaro, la condivido pienamente. Il turismo è un patrimonio immenso, una vera e propria industria che dovrebbe essere la prima del Paese.”
Santanché ha infine ribadito l’urgenza di superare le logiche di parte: “È necessario mettere da parte interpretazioni politiche e agire nell’interesse di città come Firenze e dell’Italia intera. Il turismo deve diventare il motore economico numero uno della nostra nazione.”