Vito Damato nuovo presidente CNA Firenze Fiesole: priorità formazione e artigianato
È Vito Damato, 63 anni, imprenditore della ristorazione, il nuovo presidente di CNA Firenze e Fiesole. La sua nomina rappresenta un passo importante nel processo di rinnovamento dei vertici locali dell’associazione, che culminerà il 26 giugno con l’elezione del nuovo presidente provinciale.
Damato prende il posto di Luca Tonini e guiderà l’associazione per il quadriennio 2025-2029 in un territorio che comprende oltre 37.000 imprese attive, di cui il 24% artigiane: una fetta consistente del tessuto imprenditoriale della Città Metropolitana di Firenze.
Nel suo intervento, il neo presidente ha tracciato una rotta chiara per il mandato. “A colpire non è tanto la lieve diminuzione nel numero complessivo delle imprese nell’ultimo decennio, quanto il cambiamento nella struttura economica del territorio”, ha affermato Damato.
Secondo i dati CNA, infatti, il settore manifatturiero ha perso il 15% delle imprese dal 2019, mentre risultano in calo anche commercio, costruzioni e trasporti. Crescono invece servizi, ristorazione e immobiliare. Un quadro che segnala una sempre maggiore terziarizzazione dell’economia locale.
Per questo, Damato rilancia una proposta storica di CNA: la nascita a Firenze di una “Casa delle Eccellenze”, un luogo simbolico e operativo dove promuovere la qualità artigiana e il made in Italy. “In una città che ha fatto dell’artigianato un tratto distintivo, non possiamo permetterci che la manifattura diventi marginale”, ha dichiarato.
Formazione e mobilità saranno altri pilastri del suo mandato. Il presidente ha proposto l’istituzione di una scuola gratuita per i mestieri, rivolta alle nuove generazioni, per trasmettere i saperi legati all’artigianato tradizionale e agroalimentare: “Senza giovani formati, il nostro saper fare rischia di non avere futuro”.
Damato ha poi evidenziato la necessità di affrontare il tema della mobilità urbana con approcci concreti e calibrati sulle esigenze delle imprese: “Servono regole flessibili per chi lavora, con orari adatti per il carico-scarico e accessi facilitati”.
Infine, il nuovo presidente punta su semplificazione amministrativa, riduzione dei costi per imprese e cittadini (affitti, tariffe, energia) e apertura verso i mercati esteri.