Avv. Eros Baldini: “La spettacolarizzazione dei processi minaccia lo Stato di diritto”
Viareggio – “Il processo Cecchettin ha ribadito, senza che ce ne fosse bisogno, il pericolo rappresentato dalla crescente mediatizzazione dei processi giudiziari. Ciò si traduce in una seria minaccia ai principi fondamentali dello Stato di diritto”, ha dichiarato l’Avvocato Eros Baldini, Responsabile Regionale Giustizia per la Toscana di Forza Italia. “La cronaca nera, spesso guidata da logiche sensazionalistiche e dalla ricerca di audience, rischia di compromettere la corretta applicazione della giustizia, trasformando il dibattito pubblico in un ‘processo parallelo’ che capovolge il principio di presunzione di innocenza.” La difesa di Turetta ha scelto il rito immediato, anche per evitare la spettacolarizzazione mediatica del dibattimento. La tragica fine di Giulia è assurta nell’opinione pubblica a simbolo della lotta ai femminicidi e Turetta è divenuto l’ideale capro espiatorio, per il quale si chiede a gran voce, quasi si pretende, una condanna esemplare. Nel frattempo è divenuto oggetto della curiosità morbosa della gente e, di conseguenza, della pressante attenzione dei media. Non c’è stato atto dell’inchiesta, degli interrogatori, degli accertamenti forensi che non sia finito in un modo o nell’altro su giornali, social e contenitori pomeridiani della tv.
Baldini sottolinea l’importanza di difendere il diritto dell’imputato a un processo equo e imparziale, come previsto dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. “È fondamentale che le prove siano valutate solo in sede processuale e che il giudizio sia espresso da un giudice terzo, non dall’opinione pubblica. La pressione mediatica immancabile nei procedimenti di maggior clamore – continua Baldini – rischia di influenzare negativamente sia il corso delle indagini che la serenità del giudizio. Questo fenomeno pone in seria discussione il principio di presunzione di innocenza, secondo cui ogni individuo accusato di un reato deve essere considerato innocente fino a prova contraria. La cronaca nera mediatica, invece, tende a capovolgere tale presunzione, costruendo un’immagine colpevolista già nelle prime fasi delle indagini.”
Forza Italia ribadisce il suo impegno per un approccio garantista, volto a preservare i diritti processuali, la dignità delle persone coinvolte e a evitare derive giustizialiste. “La logica garantista diventa l’unica vera difesa contro una deriva giustizialista. Il garantismo non è sinonimo di impunità, come troppo spesso viene erroneamente percepito, ma rappresenta il pilastro di uno Stato di diritto maturo. Quando i media intervengono in modo invasivo nella narrazione del procedimento, si rischia di creare un “processo parallelo”, in cui l’opinione pubblica assume il ruolo di giudice, spesso influenzata da ricostruzioni parziali, speculazioni e distorsioni dei fatti. Il processo deve restare nell’aula di giustizia, non trasformarsi in spettacolo mediatico. Chiediamo ai media maggiore responsabilità e rispetto delle garanzie costituzionali, affinché la giustizia non sia piegata alle logiche dello scandalo”, conclude Baldini.”.
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