Costagliola: “Strade dissestate e pericolose, è ora di intervenire con un piano straordinario”

“A Viareggio e Torre del Lago, le strade vengono messe in sicurezza solo in vista del Giro d’Italia, mentre il resto della viabilità resta in condizioni disastrose tra buche, cedimenti e manutenzioni approssimative. I cittadini chiedono interventi urgenti e una gestione più equa del territorio.”
La condizione del manto stradale in molte vie di Viareggio e Torre del Lago Puccini è diventata un problema ormai non più tollerabile. Buche profonde e pericolose mettono quotidianamente a rischio l’incolumità di automobilisti, motociclisti e ciclisti, costretti a percorrere tratti di strada simili a veri e propri percorsi di guerra.
Le recenti piogge hanno solo peggiorato una situazione già critica: l’acqua piovana spesso copre le buche, rendendole invisibili e quindi ancora più pericolose. È evidente che la manutenzione ordinaria non sia più sufficiente. Serve un piano straordinario di messa in sicurezza, e serve subito.
Non è oggettivamente giusto programmare interventi puntuali e limitati alle sole strade toccate da eventi di risonanza, come il Giro d’Italia, mentre il resto del territorio viene abbandonato. Non è polemica: è constatazione dei fatti. Sembra che solo le strade coinvolte in manifestazioni di richiamo meritino un’adeguata attenzione. Ma cosa accade nelle vie percorse ogni giorno dai cittadini?
A questo si aggiunge un altro problema non meno grave: i ripristini mal eseguiti dopo i lavori di posa della fibra ottica o degli impianti dell’acquedotto. Troppe le strade che, a distanza di pochi giorni dagli interventi, mostrano cedimenti evidenti e avvallamenti pericolosi. Viene naturale chiedersi: chi controlla la qualità di questi lavori? Chi garantisce che vengano eseguiti secondo le normative?
La Polizia Municipale è sicuramente a conoscenza delle situazioni più critiche. È tempo che venga coinvolta attivamente in un piano di monitoraggio e sollecito agli interventi. Non possiamo permettere che le segnalazioni rimangano inascoltate o che la sicurezza dei cittadini venga messa in secondo piano.