Fratelli d’Italia: sostegno a edicole e cultura nelle aree interne della Toscana
Arriva da Fratelli d’Italia una decisa presa di posizione a favore delle edicole e dei presidi culturali della Toscana, con particolare attenzione alle aree interne e alle zone disagiate.
Questo principio è stato inserito nella discussione sulla legge sulle aree diffuse, la 274, approvata mercoledì in consiglio regionale con i voti della maggioranza.
I consiglieri regionali Vittorio Fantozzi, che è anche capogruppo, e Sandra Bianchini, hanno presentato un emendamento che è poi stato trasformato in un vero e proprio ordine del giorno che impegna la giunta regionale a sostenere l’editoria, a preoccuparsi di incrementare le occasioni di lettura, a partire dal rinforzare la rete di vendita e distribuzioni della carta stampata, siano esse edicole, librerie cartolibrerie.
Per i territori più interni, Fratelli d’Italia propone una innovativa formula di creazione di compartecipazione fra pubblico e privato legata alle biblioteche esistenti oppure con nuove strutture che permettano anche la vendita di giornali, eventualmente utilizzando il nuovo sistema automatico che sta avendo una certa diffusione, e legando questi veri e propri centri culturali di lettura a possibilità commerciali che ne permettano una indipendenza economica e quindi la sicurezza della loro continuità.
Parallelamente, un altro ordine del giorno chiama in causa il ruolo della Fondazione Toscana Spettacolo affinché allarghi a tutte le zone il proprio raggio di azione, creando vere e proprie occasioni culturali anche in realtà sprovviste di strutture permanenti.
“Crediamo che l’aspetto della diffusione dell’editoria, una presenza capillare delle edicole sul territorio, una vicinanza della cultura in tutte le sue forme sia una delle prime necessità che la regione Toscana debba prefiggersi quando affronta il tema della ‘Valorizzazione della Toscana Diffusa”. Abbiamo espresso qualche perplessità sulla tempistica e sull’iter di questa legge, troppo a ridosso delle elezioni, ma crediamo sia una opportunità importante anche per raggiungere culturalmente tutti i cittadini del territorio regionale. A nostro avviso giornali e pubblicazioni sono un elemento determinante della nostra società e una legge di questo tipo non può trascurare questi aspetti. Il fatto che sia stata accolta dalla maggioranza ci fa piacere, ma ora seguiremo con attenzione la sua realizzazione. In particolare riteniamo che agganciare il pubblico, inteso come strutture bibliotecarie, al privato, nel senso della vendita e diffusione di prodotti editoriali, a partire dai giornali sia un vero e proprio salto di qualità e potrebbe indicare una strada per altre realtà nazionali” hanno commentato il Capogruppo Vittorio Fantozzi e la consigliera Sandra Bianchini di Fratelli d’Italia.
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