Geal, Baldini (Lega): “presentata alla commissione speciale del comune di Lucca la proposta di legge della Lega sul servizio idrico”
“Ringrazio il presidente della commissione speciale sul futuro del servizio idrico del comune di Lucca Stefano Pierini e tutti i membri della stessa presenti questa mattina, per avermi voluto audire in merito alla proposta di legge n. 222 che il gruppo della Lega ha presentato in consiglio regionale relativamente alla modifica della legge regionale 69/2011 e che mi vede primo firmatario dell’atto. Come ho avuto modo di dire questa mattina, il prossimo 19 marzo, in Commissione Ambiente, inizierà la discussione di questo provvedimento che sarò chiamato ad illustrare e che ha come primario obiettivo quello di costituire sub-ambiti ottimali sulla base di territori provinciali, permettendo di modificare un impianto normativo che rilanci un ragionamento utile a cambiare il paradigma futuro della gestione dell’acqua in Toscana e sul quale le tanti parti in causa si stanno confrontando, valorizzando altresì un ragionamento di insieme che possa ricomporre il nostro territorio provinciale, a cominciare dalla tutela della splendida esperienza di Geal” così dichiara Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega.
“L’acqua è un bene comune, non è una merce ed il referendum che i cittadini hanno approvato nel 2011 ha sancito questo concetto. La politica, pur nel rispetto dell’apporto dei privati, deve caricarsi della responsabilità di dettare le linee di interesse generale, a cominciare da quelli delle comunità, mettendo sempre al centro di ogni ragionamento l’esigenza pubblica, le tariffe e le tasche dei cittadini. Proprio lo studio voluto da AIT – continua il rappresentante del partito di Matteo Salvini – chiarendo che non vi sono economie di scala né risparmi economici negli ambiti che servono un’utenza superiore alle 450.000 unità, afferma che province come quelle di Lucca possono rientrare perfettamente nel progetto normativo di modifica alla 69/2011 che abbiamo presentato. L’acqua rimanga fuori dal progetto della multiutility, il bene comune per antonomasia non puo’ essere gestito con criteri di stretto profitto o addirittura essere quotata in borsa, la Lega da questo punto di vista ha una posizione non solo giustificata giuridicamente ed anche tecnicamente ma altresì di natura ideologica”.
“Ho rimarcato – conclude Massimiliano Baldini – come l’argomento sia delicatissimo ed urgente al tempo stesso e quindi come vi sia necessità di approfondire ogni confronto che possa favorire l’avvicinamento delle parti politiche e di farlo rapidamente augurandomi che proprio in Consiglio Regionale, unico organo competente all’approvazione della legislazione regionale toscana, si possa aprire la strada ad un percorso che metta i cittadini al centro di ogni primario interesse”.
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