Giustizia, Potenti (Lega): “basta poliziotti costretti a rimetterci per cause nell’esercizio della funzione”
“Apprendo con incredulità la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio stradale aggravato e lesioni aggravate di un poliziotto che ha inseguito un uomo di cittadinanza bulgara fuggito ad un posto di blocco a bordo di uno scooter poi risultato rubato. L’uomo, in compagnia del figlio 12enne, per sottrarsi all’alt delle Forze dell’Ordine si è scontrato con l’automobile di una donna che passava in quell’incrocio ed è morto a causa delle conseguenze dell’incidente. Oggi scopriamo che il poliziotto, “colpevole” di aver fatto il proprio lavoro, si ritrova indagato e dovrà pagarsi da solo l’avvocato, nella speranza di un’archiviazione futura e di un rimborso parziale delle spese. Massimo rispetto per la vita spezzata in questa vicenda, seppur nelle condizioni descritte, ma è possibile che le Forze dell’Ordine si debbano ritrovare in una simile situazione quando decidono di svolgere la loro missione a tutela della sicurezza dei cittadini?” lo dichiara in una nota Manfredi Potenti, senatore toscano della Lega.
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