Indennizzi ai balneari: Salvini annuncia il decreto entro fine marzo
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha rassicurato i balneari durante gli Stati Generali del Turismo Balneare a Roma, organizzati da Sib-Fipe Confcommercio. Il decreto che definirà i criteri per gli indennizzi ai concessionari uscenti sarà pronto entro il 31 marzo. Un impegno accolto con applausi dagli imprenditori presenti.
Le aste per le concessioni demaniali si faranno, nonostante la battaglia contro la direttiva Bolkestein sia ormai persa. Tuttavia, la recente sentenza del Tar della Liguria che sembrava mettere in discussione il rinvio al 2027 è stata superata da una conferma della Commissione Europea sulla validità della norma italiana.
Salvini ha annunciato il coinvolgimento delle associazioni di categoria nella stesura del decreto, con incontri previsti dall’11 al 13 marzo. L’obiettivo è garantire equità e certezza agli imprenditori uscenti, evitando interpretazioni controverse da parte della giustizia amministrativa.
Il decreto riconoscerà il valore degli investimenti non ancora ammortizzati e introdurrà criteri di equa remunerazione, comprese fidejussioni come garanzia. Il calcolo degli indennizzi partirà dal valore nominale degli investimenti registrati nei bilanci degli ultimi cinque anni, rivalutati sulla base dei rendimenti dei titoli di Stato.
Per stimare il valore dell’azienda, sarà necessaria una perizia asseverata da un professionista indipendente, evitando ingerenze di comuni o regioni. Gli indennizzi verranno erogati almeno al 20% al momento dell’assegnazione della concessione e il saldo entro sei mesi, con un’apposita cauzione a garanzia.
Salvini ha anche sollevato il tema delle spiagge libere, criticandone spesso la scarsa manutenzione, e ha garantito l’inclusione della figura del bagnino nel decreto. Tuttavia, ha evitato di affrontare la questione dell’aumento dei canoni demaniali, rimandando il tema a future discussioni.
Antonio Capacchione, presidente di Sib-Fipe Confcommercio, si è detto soddisfatto per l’apertura del ministro al confronto sulla questione degli indennizzi, ritenendola una garanzia contro compensazioni simboliche. Ha inoltre sottolineato l’importanza strategica del settore balneare per il turismo italiano, che rappresenta il 40% delle presenze nel Paese.
L’obiettivo dell’associazione resta quello di risolvere definitivamente il conflitto tra Stato e Regioni, che da 15 anni pesa sul settore.
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