Lucca: tentata truffa ai danni di un’anziana, arrestato 18enne italiano
La Polizia di Stato ha arrestato un giovane italiano di 18 anni che aveva tentato di truffare un’anziana signora di 84 anni con un elaborato piano organizzato insieme a un complice.
L’episodio è avvenuto il 10 gennaio, quando l’anziana è stata contattata telefonicamente da un uomo che si è spacciato per maresciallo dei Carabinieri. Il finto ufficiale è riuscito a convincere il figlio della donna, presente in casa, a recarsi presso la caserma dei Carabinieri insieme al padre per presunte comunicazioni urgenti. Questo stratagemma aveva l’obiettivo di isolare la vittima e renderla vulnerabile, consentendo al complice di recarsi indisturbato presso l’abitazione per ritirare denaro e oggetti di valore.
L’84enne, però, si è insospettita durante la conversazione, intuendo che la sua casa era sotto osservazione tramite una telecamera. Pronta a reagire, ha contattato la sala operativa della Polizia, spiegando quanto stava accadendo.
Le pattuglie delle Volanti si sono immediatamente dirette verso l’abitazione della vittima, riuscendo a individuare un giovane che si avvicinava con atteggiamento sospetto alla porta di casa. Il ragazzo, nato nel 2006 e pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato bloccato sul posto. Dagli accertamenti sul suo cellulare è emerso che stava agendo come complice del finto maresciallo, incaricato di prelevare dalla vittima 600 euro concordati telefonicamente.
Il giovane è stato arrestato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Durante l’udienza per direttissima, celebrata sabato mattina, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti di F.C. l’obbligo di dimora a Napoli con detenzione domiciliare notturna dalle 21:00 alle 7:00. Il giovane è stato inoltre condannato a otto mesi di reclusione per truffa aggravata.
Il Questore ha emesso nei confronti del 18enne un Daspo fuori contesto per tre anni, misura che impedisce l’accesso a manifestazioni sportive a soggetti denunciati o condannati per reati simili. È stato inoltre applicato un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune del reato per quattro anni.
Grazie alla prontezza dell’anziana e al rapido intervento delle Forze dell’Ordine, il tentativo di truffa è stato sventato, evitando ulteriori conseguenze per la vittima.
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