Torselli (FdI) e Ceccardi (Lega): “Accoglienza diffusa in Toscana ha fallito”
“L’immigrazione clandestina è una delle maggiori sfide che l’Europa si trova ad affrontare, eppure la Toscana, la nostra regione, continua a opporsi alla realizzazione di un Centro per il Rimpatrio, insistendo sul modello della cosiddetta accoglienza diffusa, un modello che ha palesemente fallito. Non lo diciamo noi, ma i dati: ben 4 città toscane figurano infatti nei primi 10 posti della classifica delle città italiane con più microcriminalità”.
Lo ha detto l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, intervenendo al dibattito “Rafforzare la sicurezza delle frontiere esterne dell’Europa” nel corso dell’odierna seduta plenaria del Parlamento europeo. Concorde l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi che rispondendo alle affermazioni di Torselli, ha detto in aula: “La sinistra toscana, come la sinistra italiana ed europea, vuole sempre più migranti, però non vuole espellere i migranti che delinquono. Sono favorevolissimi in Toscana ad aprire nuovi centri per l’accoglienza, sempre più grandi – l’ultimo, per esempio, è in provincia di Lucca, ad Antraccoli – ma quando si tratta di espellere gli irregolari, di espellere i criminali, non sono d’accordo. Invece un Centro per i rimpatri, in Toscana serve, eccome, perché l’immigrazione clandestina che persiste in Europa deve essere espulsa”.
Per Torselli e Ceccardi “La sinistra toscana e italiana devono smetterla di ignorare la realtà: l’immigrazione clandestina non si combatte con la retorica ma con politiche serie e risolutive, come quelle messe in campo dal Governo Meloni. Tre queste misure rientrano i Cpr, non i modelli disastrosi messi in campo fino ad oggi dalla sinistra toscana”.
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