No all’accorpamento scolastico: Ciro Costagliola difende il Liceo Carducci di Viareggio
Viareggio – Il dibattito sull’accorpamento del Liceo Giosuè Carducci di Viareggio con l’Istituto Don Lazzeri-Stagi di Pietrasanta continua a suscitare proteste e a raccogliere consensi trasversali contro questa scelta, ritenuta penalizzante per il territorio. Dopo studenti, professori, personale ATA e il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, anche Ciro Costagliola si unisce alla voce del dissenso, schierandosi apertamente contro l’accorpamento scolastico deciso dalla Provincia di Lucca.
Ciro Costagliola ha espresso la propria contrarietà sottolineando che «questa decisione rischia di compromettere l’identità storica e culturale del Liceo Carducci, una realtà che rappresenta un pilastro educativo e formativo per Viareggio e la Versilia. Siamo di fronte a un’operazione che sembra basata su meri calcoli economici, senza tenere conto delle conseguenze sul futuro dei nostri giovani e della qualità dell’offerta formativa».
Insieme a studenti e docenti, Ciro Costagliola richiama l’attenzione sul criterio di storicità che dovrebbe guidare simili decisioni, ricordando come situazioni analoghe siano state affrontate diversamente in altre realtà, come nel caso del Liceo Galilei di Firenze. «Il Liceo Carducci ha un valore inestimabile per questa comunità, che va preservato e non messo a rischio con decisioni frettolose e poco ponderate».
Anche lui si unisce alla richiesta di una riflessione più attenta e condivisa, invitando la Provincia e la Conferenza zonale a considerare alternative che non penalizzino la scuola e l’intera comunità. Tra queste, la possibilità di accorpare istituti più omogenei dal punto di vista dell’offerta formativa o la creazione di istituti omnicomprensivi già presenti nel territorio.
«Questo accorpamento – conclude Ciro Costagliola – non risponde alle esigenze della comunità scolastica e rischia di alimentare incertezza tra studenti, famiglie e personale. È necessario un ripensamento che metta al centro la qualità della formazione e l’identità culturale dei nostri istituti».
La posizione di Ciro Costagliola rappresenta un ulteriore segnale della forte opposizione alla misura proposta dalla Provincia. Il messaggio è chiaro: la comunità scolastica e la città non accettano decisioni che sacrificano il futuro delle nuove generazioni sull’altare della logica dei numeri.
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