Pietrasanta, accorpamento Stagi, Giovannetti: “Al Cred Pietrasanta non poteva votare”
“Ho chiesto chiarimenti all’assessore Francesca Bresciani, riguardo alla votazione in sede di conferenza zonale sull’accorpamento dello Stagi. Lei mi ha confermato di non aver potuto esprimere alcun voto, incluso quello di astensione, perché il Cred, come regola interna, ha stabilito che un Comune direttamente interessato da una decisione, come in questo caso è Pietrasanta, non ha diritto a pronunciarsi”: il sindaco Alberto Stefano Giovannetti risponde alle accuse, rivolte da più parti all’amministrazione comunale, di non essersi opposta all’accorpamento durante l’ultima riunione della conferenza zonale per l’istruzione della Versilia.
“La nostra posizione è stata sempre chiara e coerente – ha proseguito Giovannetti – nell’esprimere la più assoluta contrarietà a qualsiasi ipotesi di fusione del Don Lazzeri-Stagi, presente o futura e trovo vergognoso che qualcuno usi la scuola e il diritto allo studio dei nostri ragazzi per buttarla in caciara politica. L’abbiamo detto sulla stampa, all’assessore regionale Nardini, sostenendo le legittime istanze di autonomia reclamate dal dirigente e della comunità scolastica e, non ultimo, ribadito venerdì in consiglio provinciale, con il nostro rappresentante Antonio Tognini che ha votato contro l’accorpamento. Al contrario del presidente Marcello Pierucci e della maggioranza che lo sostiene a Palazzo Ducale: ieri, così come in conferenza zonale dove Camaiore è capofila, hanno pensato bene di votare a favore, come se lo Stagi fosse una sorta di vittima sacrificale per non perdere consensi sul proprio territorio e rovesciare comodamente la responsabilità sul Governo di centrodestra. Ma non si doveva ragionare in termini di Versilia? Perché la Provincia non ha dato un segnale, certificando in modo netto la sua opposizione al dimensionamento?”.
Giovannetti ribadisce che si tratta di “una scelta doppiamente miope, perché colpisce una scuola simbolo dell’identità di Pietrasanta e vanifica il senso del grosso investimento che proprio la Provincia di Lucca, lo stesso ente che ha votato per cancellarne l’autonomia, ha fatto sulla struttura, con un cantiere da fior di milioni di cui si è fatta vanto e a più riprese”. L’amministrazione di Pietrasanta ha chiesto formalmente all’assessore Larini di prendere visione del verbale dell’ultima riunione del Cred, riservandosi di non sottoscriverlo se non riporterà con chiarezza tutti gli elementi relativi alle modalità della votazione.
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