“Salvaguardare il Turismo in Toscana: Massimiliano Baldini (Lega) sollecita un’azione sulle normative dell’acqua”
Sollecito urgentemente i Presidenti delle commissioni consiliari regionali competenti a mettere all’ordine del giorno la discussione degli atti protocollati dalla Lega – cosi’ come altri eventuali atti pendenti promossi da altri gruppi – in merito alla tematica sollevata dai balneari, dai campeggiatori e dagli stessi albergatori riguardante la normativa sull’utilizzo dell’acqua per il consumo umano e sulle concessioni dei pozzi artesiani cosi’ come sollecito gli Assessori regionali che hanno delega ad intervenire.
La stagione sta per partire e non possiamo perdere altro tempo, se ne e’ perso gia’ troppo, dopo tante chiacchiere non possiamo lasciare le imprese toscane del turismo in questa situazione di limbo che rischia di ripercuotersi ai loro danni pesantemente.
Cosi’ interviene Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale della Lega.
La Lega, a mia prima firma, ha protocollato, una prima volta, la proposta di risoluzione n. 313 in merito alle acque destinate al consumo umano in data 12 marzo 2024, collegando l’atto all’Informativa sul Piano di Tutela delle Acque.
Un primo rinvio – continua l’esponente del partito di Matteo Salvini – vi e’ stato a causa dell’indisponibilita’ dell’Assessore Monia Monni e l’atto e’ slittato al Consiglio Regionale successivo, ben 15 giorni dopo.
In tale occasione, su richiesta dei Consiglieri Regionali del PD, mi e’ stato chiesto di portare l’atto all’attenzione delle Commissioni per svolgere un lavoro in comune, proposta che ho accettato nell’interesse di una soluzione condivisa ed evitando di forzare la mano sul voto della nostra Pdris.
Abbiamo poi inviato lettera di sollecito ai Presidenti delle Commissioni competenti ma siamo ancora fermi e niente si muove all’orizzonte.
Pertanto – anche alla luce dell’incontro che si e’ svolto al Gruppo della Lega in Regione con i rappresentanti di tutti i sindacati di categoria interessati, il 10 aprile scorso, e nel corso del quale balneari, campeggiatori ed albergatori ci hanno manifestato l’urgenza estrema di un provvedimento chiarificatore – bisogna che le Commissioni Consiliari affrontino l’argomento subito.
Come abbiamo chiesto – conclude Massimiliano Baldini – c’e’ bisogno di modificare la normativa regionale in tema di definizione giuridica di acqua per il consumo umano aggiungendo la dizione “e/o assimilata” alla legge e bisogna prevedere moratorie sui procedimenti in atto perche’ dopo che la Regione Toscana non si e’ occupata di sistemare e coordinare questa problematica per trent’anni non si puo’ far ricadere il prezzo di una tale negligenza proprio sugli operatori del settore.
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