Sanità, Giani: Nessuna intesa Governo-Regioni su liste d’attesa
La Conferenza Stato-Regioni di oggi si è chiusa senza un accordo sul discusso decreto che prevede poteri sostitutivi del Governo in caso di inefficienze regionali nella gestione delle liste d’attesa sanitarie. A sottolineare la gravità del mancato accordo è stato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha presieduto la riunione e si è detto preoccupato per l’approccio adottato da Roma.
“Tra i tanti punti all’ordine del giorno, questo è certamente quello che merita maggiore attenzione”, ha dichiarato Giani. “Le Regioni stanno affrontando con responsabilità e risorse il problema delle liste d’attesa. In Toscana, ad esempio, abbiamo stanziato recentemente oltre 10 milioni di euro con una variazione di bilancio proprio per intervenire su questo fronte”.
Secondo Giani, gli sforzi regionali iniziano a dare frutti visibili. “Rispetto a quattro anni fa, siamo passati da 10,5 a 12,5 milioni di prestazioni sanitarie annuali. Un risultato che testimonia l’efficienza del nostro sistema sanitario”.
Il nodo centrale del conflitto riguarda il ruolo dell’Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria, istituito presso il Ministero della Salute. Secondo il Dpcm, questo ente potrebbe intervenire direttamente nei casi di gravi inadempienze regionali, esautorando di fatto le amministrazioni locali.
“Quello che si rischia – ha aggiunto Giani – non è un miglioramento del sistema, ma una gara tra istituzioni, in cui le Regioni vengono penalizzate nonostante l’impegno. Invece di valorizzare i risultati, si introducono meccanismi punitivi”.
Durante l’incontro, le Regioni hanno proposto di rinviare la discussione sul provvedimento per un ulteriore confronto, ma la richiesta è stata respinta dal Governo. Resta dunque aperto un fronte delicato che tocca direttamente l’organizzazione sanitaria territoriale e il rapporto tra Stato centrale e autonomie regionali.
(Giani in un momento della conferenza è un’immagine di Toscana Notizie agenzia di informazione della Giunta Regionale)