In merito al dibattito pubblico suscitato dalla sentenza Turetta, desidero esprimere la mia preoccupazione per il clima di tensione che si è creato attorno a questa drammatica vicenda.
Quando si intervista una vittima “a caldo”, subito dopo una sentenza, si rischia di mancare di sensibilità nei confronti del suo legittimo dolore, ottenendo dichiarazioni inevitabilmente influenzate dall’emotività. Queste risposte, spesso approssimative o inesatte dal punto di vista giuridico, vengono poi strumentalizzate per fini mediatici.
Quando, in modo populistico, si sfrutta il dolore e l’indignazione provocati da un efferato reato per ottenere facile consenso politico, con interviste roboanti o dichiarazioni pesanti sui social, si finisce per sottovalutare l’impatto che queste dichiarazioni possono avere su un’opinione pubblica già sconvolta e preoccupata dal ripetersi di tragici delitti.
Quando si attaccano e si minacciano coloro che svolgono il proprio lavoro, costituzionalmente garantito, offrendo la doverosa assistenza nell’ambito di un processo – e tutto questo avviene persino prima che siano rese note le motivazioni della sentenza – emergono segnali allarmanti di una deriva pericolosa verso un giustizialismo sommario e irrazionale.
Questa tendenza rischia di delegittimare il ruolo delle istituzioni e dei professionisti che operano all’interno del sistema giudiziario. Quando si arriva a tale punto, la sconfitta è profonda, e concordo con il signor Cecchettin su questa valutazione.
Come Forza Italia, ribadiamo la necessità di recuperare un approccio rispettoso e responsabile, fondato sul garantismo e sulla tutela dei diritti fondamentali di ogni cittadino, anche in situazioni emotivamente difficili. La politica, i media e tutti i commentatori devono contribuire a ristabilire un clima di serenità, indispensabile affinché la giustizia possa svolgere il proprio compito con equilibrio e senza indebite pressioni esterne.
Solo in questo modo sarà possibile affrontare e risolvere le cause culturali e sociali alla radice, prima che queste determinino tragiche e irrimediabili conseguenze.
Avv. Eros Baldini
Responsabile Giustizia di Forza Italia per la Toscana
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