Seravezza, Blues Festival: le parole del direttore della Fondazione Terre Medicee
“Il Seravezza Blues Festival ha rappresentato un fiore all’occhiello per la nostra comunità, probabilmente il più bell’evento di sempre. Devo però rassicurare che né il Comune né la Fondazione Terre Medicee hanno alcuna responsabilità nell’interruzione di questo importante evento”.
Il direttore generale della Fondazione Terre Medicee, Davide Monaco, interviene a seguito di una nota diffusa sui social dagli organizzatori nella quale si informa che nel 2025 non si terrà l’apprezzata manifestazione, seguita ogni anno da migliaia di persone.
Un post in merito al quale gli organizzatori non hanno fornito chiarimenti se non motivare che “non ci sono più le condizioni per continuare”.
Dinanzi al tam tam dei social e a congetture varie, Davide Monaco precisa che “la decisione di interrompere la convenzione è stata unilaterale e la Fondazione l’ha subita. Non si tratta né di una motivazione politica né di una questione economica. La Fondazione e il Comune hanno sempre rispettato pienamente i propri impegni, come previsto dalla convenzione. Proprio perché riconosciamo il valore culturale, turistico e l’impatto sociale ed economico del Festival, la Fondazione ha fatto tutto il possibile per convincere gli organizzatori a rispettare la scadenza della convenzione e a continuare questo straordinario progetto, anche mettendo sul piatto un incremento in termini di contributo e di risorse umane”.
La Fondazione Terre Medicee aggiunge che le motivazioni di questa decisione, a quanto è stato comunicato, risiederebbero in difficoltà interne all’organizzazione stessa, evidentemente rivelatesi insormontabili nonostante gli sforzi profusi per superarle.
“Sono questi aspetti – precisa Monaco – che riguardano la sfera privata e professionale di chi, con grande passione, ha portato avanti per dieci anni un evento così importante, per questo la decisione presa merita rispetto e discrezione. Sono sinceramente dispiaciuto per la scelta, Fondazione e Comune hanno fatto tutto quanto era nelle loro possibilità, ma non si può imporre ad alcuno di portare avanti un progetto così impegnativo quando mancano le condizioni per farlo. Non posso e non voglio entrare nelle dinamiche interne dell’associazione che ha lavorato con dedizione e professionalità a questo Festival, non è nostro compito giudicarli ma solo ringraziarli per ciò che hanno fatto per Seravezza e per la comunità tutta, con l’auspicio che i problemi interni possano essere risolti quanto prima. Se gli organizzatori dovessero cambiare idea, le porte della Fondazione e del Comune saranno sempre aperte per riprendere questa collaborazione. Colgo l’occasione per esprimere un sincero ringraziamento all’associazione Alexandre Mattei e a tutti gli organizzatori che in questi anni hanno regalato a Seravezza un evento straordinario, portandolo a livelli di eccellenza internazionale. A loro va tutta la nostra stima”.
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