Stanasel (Lega): “Continua l’indottrinamento ideologico del PD nelle Scuole Pratesi
Prato – “In un momento in cui Prato è chiamata a far fronte a sfide concrete come la disoccupazione giovanile, la crisi economica, il degrado urbano e l’insicurezza crescente, il PD ha deciso di destinare alla Provincia di Prato ben 400.000 euro alla “cittadinanza di genere” con l’obiettivo di smantellare la cultura patriarcale, attraverso la promozione di progetti scolastici dedicati a circa 13.000 studenti pratesi contro generici stereotipi di genere e l’attuazione dei bilanci di genere nei Comuni della Provincia, come se questi fossero il veri problema che affliggono il nostro territorio. Questo finanziamento fa parte dei 5 milioni e 727 mila euro stanziati dalla Regione Toscana per i prossimi tre anni, tramite il Fondo Sociale Europeo (FSE).
Invece di affrontare le sfide concrete che ogni giorno colpiscono le famiglie e i giovani pratesi, il PD preferisce investire risorse in iniziative ideologiche che non portano soluzioni tangibili e durature ai problemi reali che affliggono il nostro territorio. In un periodo storico in cui la disoccupazione giovanile è alle stelle, il degrado urbano minaccia la sicurezza delle persone, e i cittadini lottano con la crisi economica, il PD continua ad avere ben altre priorità.
Il PD mette in atto progetti di dubbia utilità come questo, un chiaro esempio di come l’ideologia possa infiltrarsi nelle scuole pubbliche, utilizzando i giovani come strumenti di propaganda politica. Nel farlo, si sottraggono risorse che potrebbero invece essere investite in iniziative realmente utili, come borse di studio, programmi di orientamento professionale o supporto concreto per chi ha veramente bisogno.
I bilanci di genere, che il PD promuove nei Comuni, sono una pura fuffa burocratica che non apporta alcun beneficio tangibile alla vita dei cittadini. Non si tratta di azioni concrete per affrontare le disuguaglianze e le discriminazioni nel mondo del lavoro o nella vita quotidiana, ma solo di un modo per rispondere a una narrazione ideologica che non risolve alcun problema reale. Non possiamo permettere che queste risorse vengano sprecate per fare propaganda anziché per creare opportunità e benessere concreto per le persone.
Se il PD fosse davvero intenzionato a combattere le discriminazioni e le disuguaglianze, perché non utilizzare questi fondi del FSE per progetti che possano portare veri cambiamenti nella vita delle persone? Perché non finanziare percorsi formativi nelle discipline STEM per le ragazze, promuovendo pari opportunità nel mondo del lavoro e incentivando l’imprenditoria femminile? Perché non destinare queste risorse a garantire maggiore supporto alle madri lavoratrici, favorendo la conciliazione tra vita familiare e lavorativa, o per combattere con più convinzione la disoccupazione giovanile, creando progetti che possano davvero aprire le porte del lavoro ai nostri giovani?
Non possiamo tollerare che i soldi dei cittadini vengano usati per forzare visioni ideologiche nelle aule scolastiche. I giovani pratesi e toscani meritano educazione e opportunità reali, non lezioni che li dividano e li confondano. Noi continueremo a batterci per un uso responsabile dei fondi pubblici, per il benessere concreto dei cittadini e per progetti che migliorino veramente la vita di tutti, senza ideologie che non fanno altro che alimentare conflitti. Non possiamo permettere che le scuole diventino il terreno di battaglia per la propaganda di un partito.
E mentre continuano a destinare sempre più soldi pubblici per progetti ideologici come questo, ci chiediamo: quanto costerà ancora ai cittadini pratesi e toscani questa infinita campagna elettorale del PD in vista delle Elezioni Regionali?”.
Queste sono le parole di Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega.
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