Vita Lavoro Toscana, nasce l’intesa a favore di imprese e lavoratori
Confcommercio Toscana tra i protagonisti del progetto nato con il sostegno della Regione Toscana da un inedito partenariato di associazioni regionali di categoria e sindacati dei lavoratori. L’obiettivo: promuovere tra le imprese toscane di ogni dimensione e settore l’utilizzo degli strumenti di conciliazione vita lavoro come leva di benessere per i lavoratori, ma anche di competitività aziendale, per i riflessi che questo ha sul loro brand reputazionale, sulla produttività e, non ultimo, sull’attrattività di giovani talenti e non solo. Dall’indagine sui fabbisogni alla raccolta di best practice fino ai seminari informativi e ai laboratori: ecco le azioni che saranno realizzate nei prossimi mesi.
Confcommercio Toscana è protagonista del progetto di animazione territoriale “Vita Lavoro Toscana”, nato con il sostegno della Regione dall’inedito partenariato che vede unite anche le strutture regionali di Confartigianato Imprese (capofila), Cna, Confindustria, Confederazione Italiana Agricoltori, Confcooperative, Agci e Cgil.
Obiettivo comune: promuovere tra le imprese toscane l’utilizzo degli strumenti di conciliazione vita lavoro come leva per promuovere parità di genere e occupazione femminile, e più in generale il benessere di tutti i lavoratori e la competitività delle aziende, per i riflessi che questo ha sul loro brand reputazionale, sulla produttività dei lavoratori e, non ultimo, sull’attrattività di giovani talenti e di forza lavoro in genere.
Il progetto, che è stato approvato con il decreto dirigenziale 22728 del 25 ottobre 2023 e si concluderà a fine 2024, conta anche sul patrocinio di Unioncamere Toscana e su un gruppo di partner sostenitori in continuo ampliamento (si sono aggiunti da poco i livelli regionali di Cisl, Uil, Coldiretti, Confapi, Confesercenti). È stato presentato ufficialmente lunedì 12 febbraio 2024 nella conferenza stampa che si è svolta a Firenze in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione, alla presenza dell’assessore Alessandra Nardini.
Quattro le attività principali previste nei prossimi mesi: la ricognizione delle politiche in tema di conciliazione vita lavoro e la raccolta di buone pratiche aziendali; la ricognizione sui fabbisogni in tema di conciliazione vita lavoro da parte delle imprese e dei dipendenti; la realizzazione in tutte le province toscane di seminari informativi pensati soprattutto per le imprese e i lavoratori e di laboratori che gettino le basi per la costituzione di reti territoriali/settoriali/dimensionali e per la coprogettazione di proposte in tema di conciliazione vita lavoro e misure di welfare aziendali.
“C’è bisogno di scambiarsi esperienze, raccogliere spunti, far nascere idee se vogliamo incentivare l’applicazione degli strumenti di conciliazione vita lavoro nelle imprese di qualsiasi forma, tipologia e dimensione– spiegano i partner in una nota congiunta – ora ci sono anche le risorse per farlo, grazie all’Avviso pubblico per finanziare Piani di Welfare aziendale presentato dalla Regione Toscana, che mette a disposizione delle imprese oltre 12 milioni di euro da qui al 2027”.
A marzo partiranno le attività di ricognizione: “in Toscana esistono imprese che hanno già messo a sistema eccellenti pratiche di conciliazione, altre che potrebbero farlo, altre che lo fanno senza un sistema codificato. Diventa quindi fondamentale avere un riscontro dello stato attuale per poter meglio riflettere sulle opportunità che si prospettano e poter suggerire spunti e soluzioni già testate alle imprese interessate ad intraprendere percorsi di conciliazione vita lavoro”.
Alla ricognizione farà seguito un’indagine on-line tra le imprese attraverso le associazioni territoriali del partenariato con l’obiettivo di raccogliere almeno 400 questionari e realizzare appositi focus group di approfondimento. Verranno raccolti dati sul tema dello spostamento casa/lavoro, sull’organizzazione dei pasti, sull’orario di lavoro, sui vari servizi di welfare e sulla consapevolezza dei fabbisogni dei lavoratori.
In parallelo con l’implementazione dell’indagine inizieranno le attività informative. 10 i seminari previsti, uno per provincia (il primo a Prato ad inizio aprile), rivolti a tutti i soggetti interessati ad approfondire e condividere le tematiche legate alla conciliazione vita lavoro. Nella stessa giornata dei seminari si svolgeranno anche 10 laboratori territoriali, a carattere sperimentale, che saranno l’occasione per favorire la nascita di comunità di lavoro o reti di soggetti, impegnati nella messa a punto di nuove pratiche di welfare territoriale e settoriale per la conciliazione vita-lavoro.
A dicembre, infine, il grande evento conclusivo in cui saranno diffusi i risultati dell’indagine e dei laboratori.
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